Nel 1928, Jean-Léon Reutter ideò un orologio che avrebbe rivoluzionato il mondo dell’orologeria. Questa creazione innovativa catturò l’attenzione della Jaeger-LeCoultre, che acquisì i relativi brevetti negli anni ’30. Da allora, l’ATMOS, con la sua meccanica sorprendente e il suo design inconfondibile, ha affascinato collezionisti e ammiratori per quasi un secolo.

Ciò che rende l’ATMOS eccezionale rispetto ad altri orologi è la sua capacità di funzionare come un orologio perpetuo: non ha bisogno di essere ricaricato. Questa magia prende vita grazie a un “polmone” interno che contiene un gas speciale, il cloruro di etile. Questo polmone si contrae ed espande con le variazioni termiche quotidiane, permettendo così di ricaricare autonomamente la molla principale dell’orologio.

I primi prototipi realizzati da Reutter, noti come ATMOS 0, non sfruttavano il gas ma una capsula di mercurio. Tuttavia, nei modelli successivi sviluppati in collaborazione con la Compagnie Générale de Radio, venne introdotta una miscela che conteneva anche ammoniaca. A partire dal 1935, avendo ottenuto i diritti sull’invenzione, la Jaeger-LeCoultre iniziò la produzione dei modelli ATMOS utilizzando il sistema che oggi conosciamo.