Un diffuso aneddoto suggerisce che Napoleone Bonaparte usasse fare dono ai suoi ufficiali di alto rango una pendule d’officier come orologio da campo, in maniera da esortarli a mantenere la puntualità. Questa storia ha dato origine all’appellativo italiano “marescialla” e al termine francese “pendule d’officier”. Sebbene questa narrazione sia avvincente, non trova riscontro in prove storiche concrete.

La marescialla, in realtà, era un orologio ideato per l’élite e l’aristocrazia, funzionale sia come elemento di decoro che come orologio portatile, adatto ad accompagnare il proprietario nei suoi viaggi. La sua produzione ebbe inizio principalmente nella regione svizzera di Neuchâtel intorno al 1770-1780. La sua fabbricazione, arricchita da variazioni stilistiche, funzionali e meccaniche, continuò per un ulteriore periodo di 40-50 anni.

Questo specifico esemplare possiede una cassa del tipo “consolare”. Realizzata in bronzo dorato, è impreziosita da ornamenti che raffigurano panoplie e festoni. Ai quattro angoli della cassa si trovano eleganti zampe ferine. Il cappello superiore curvato, tipico di questo modello, è sormontato da una maniglia per facilitarne il trasporto. Nella parte inferiore invece è posta la levetta per la selezione della Piccola e Grande Suoneria.

Il movimento ha una piattaforma con uno scappamento ad ancora, posizionato orizzontalmente tra le platine. L’orologio suona le ore e i quarti su due campanelli, mentre la ripetizione viene svincolata mediante la cordicella posta a lato. La sveglia è armata tramite una seconda cordicella.