La pendola cosiddetta a portico è una tipologia di orologio la cui fattura si ispira alle strutture architettoniche degli antichi edifici classici e neoclassici.
Essa si contraddistingue essenzialmente per essere composta da un frontone unito a due o più colonne.
La cassa di questo orologio è in bronzo dorato a mercurio e cesellato, con le anse che richiamano forme equine dai tratti fantasiosi e fregi che raffigurano tralci di viti e ghirlande. La base a mo’ di plinto di forma ottagonale è ornata da corone d’alloro e palme.

La cassa è in marmo bianco dalla struttura a portico a quattro colonne con plinti in marmo nero e fregi in bronzo dorato a mercurio. Sotto al quadrante si estenda un imponente drappo in bronzo, mentre fregi floreali e urne decorano rispettivamente la base e il timpano.

Il quadrante è in smalto bianco con numerazione romana per le ore, binario per i minuti intervallato ai quarti da numeri arabi, indicati rispettivamente da una coppia di lancette in ottone traforate a fantasia.
Nella circonferenza interna è presente il calendario a 31 giorni segnato da una terza lancetta brunita.

La meccanica è con scappamento ad ancora con sospensione a lamella modificato presumibilmente nel corso della seconda metà del 1800, pendolo compensato del tipo da regolatore.
La suoneria al passaggio è a ore e mezze su campanello con suddivisione tramite ruota partitora.